Crostata con crema di riso - Rice Pudding crostata
un viaggio tra storia, tradizione e dolcezza
Eng. below
La Crostata di Riso è un dolce che parla di antiche tradizioni, di mani sapienti che impastano e di sapori che riportano alla memoria il calore delle cucine di una volta. Un dessert che affonda le sue radici nel cuore dell’Italia, tra le dolci colline toscane e le pianure fertili dell’Emilia-Romagna, dove il riso e il latte hanno da sempre rappresentato ingredienti essenziali di una cucina povera, ma incredibilmente ricca di gusto.
Un incontro tra passato e presente
L’uso del riso nei dolci risale a tempi lontani, quando i monaci e i contadini lo cuocevano nel latte per ottenere una crema nutriente e avvolgente. Con il tempo, questa preparazione si è evoluta, dando vita a dolci straordinari come il budino di riso toscano o la torta di riso bolognese, entrambi cugini stretti della crostata di riso. Ma la vera magia di questa crostata sta nella sua duplice anima: il guscio friabile di pasta frolla, burroso e profumato di scorza d’arancia, che accoglie un ripieno morbido e cremoso di riso cotto nel latte di capra. Un contrasto di consistenze che seduce il palato ad ogni assaggio.
Il profumo dell’infanzia
Immaginate di entrare in una cucina dove il profumo agrumato della frolla appena sfornata si mescola a quello delicato del latte caldo e del riso che sobbolle dolcemente. La crostata di riso è il dolce della pazienza e della cura: la pasta frolla deve riposare, il riso deve cuocere lentamente fino a diventare vellutato, e infine tutto deve fondersi in un equilibrio perfetto tra dolcezza e leggerezza.
La ricerca della perfezione
La preparazione di questa crostata segue un rituale preciso. Si inizia con la frolla, lavorata con attenzione per ottenere una consistenza friabile e scioglievole. Il riposo in frigorifero è essenziale per garantire una struttura perfetta. Nel frattempo, il riso viene cotto nel latte di capra, aromatizzato con scorza d’arancia, fino a ottenere una crema che, una volta raffreddata, verrà arricchita da uova e zucchero. Il risultato? Un ripieno soffice, profumato e avvolgente.
Una volta composta, la crostata cuoce lentamente fino a dorarsi, sprigionando un profumo irresistibile. Al primo morso, la frolla cede dolcemente sotto i denti, lasciando spazio alla morbidezza vellutata della crema di riso, che si scioglie in bocca in un’esplosione di gusto.
Perché prepararla?
Perché è un dolce che racchiude la memoria di una cucina genuina, dove ogni ingrediente ha un ruolo ben preciso e nulla è lasciato al caso. Perché è perfetta per una colazione speciale, un dessert raffinato o una merenda che sa di casa. Perché, in fondo, ogni fetta di Crostata di Riso è un piccolo viaggio nel tempo, un ritorno ai sapori autentici e alle tradizioni che non smettono mai di affascinare.
Sfornatela, assaporatela, condividetela. E lasciatevi conquistare dalla sua dolcezza senza tempo.
Ingredienti
Per la pasta frolla:
625 g di farina tipo 1
270 g di zucchero
320 g di burro freddo
6 tuorli
2 g di sale
2 cucchiai di scorza d’arancia grattugiata
Per la crema di riso:
225 g di riso
750-800 g di latte di capra
Scorza di un’arancia
150 g di zucchero bianco
3 uova
Procedimento
Preparazione della pasta frolla:
In una ciotola capiente, setacciare la farina e lo zucchero, formando una fontana.
Al centro, aggiungere i tuorli, il sale e la scorza d’arancia grattugiata.
Distribuire il burro freddo a cubetti lungo i bordi della fontana.
Impastare partendo dal centro, incorporando gradualmente il burro, fino a ottenere un composto omogeneo e liscio.
Avvolgere l’impasto nella pellicola trasparente e lasciarlo riposare in frigorifero per almeno 2 ore (preferibilmente tutta la notte).
Preparazione della crema di riso:
In un pentolino, portare a bollore il latte con la scorza d’arancia tagliata a strisce e il sale.
Aggiungere il riso e cuocere a fuoco medio, mescolando costantemente per circa 20 minuti. Se necessario, aggiungere altro latte per ottenere una consistenza cremosa.
Rimuovere la scorza d’arancia e incorporare lo zucchero, mescolando per qualche minuto.
Trasferire il composto in un recipiente capiente e lasciarlo raffreddare completamente.
Una volta freddo, unire le uova leggermente sbattute e mescolare fino a ottenere una crema uniforme.
Riporre in frigorifero fino all’utilizzo.
Assemblaggio e cottura:
Su una spianatoia infarinata, stendere la pasta frolla a uno spessore di circa 4 mm.
Imburrare e infarinare uno stampo da 26 cm di diametro (oppure due stampi da 20 cm) e foderarlo con la frolla.
Riempire il guscio di frolla con la crema di riso, lasciando circa 1 cm dal bordo.
Preriscaldare il forno a 180°C.
Infornare la crostata e cuocerla per 40-45 minuti, coprendola con un foglio di alluminio se dovesse scurirsi troppo.
Sfornare e lasciare raffreddare completamente prima di rimuoverla dallo stampo.
Conservazione
La crostata di riso si conserva in frigorifero per 3-4 giorni. Perfetta servita a temperatura ambiente o leggermente intiepidita.
Rice Tart: A Journey Through History, Tradition, and Sweetness
The Rice Tart is a dessert that speaks of ancient traditions, of skilled hands kneading dough, and of flavors that bring back the warmth of old-fashioned kitchens. A sweet treat deeply rooted in the heart of Italy, between the rolling Tuscan hills and the fertile plains of Emilia-Romagna, where rice and milk have long been essential ingredients in a simple yet incredibly flavorful cuisine.
A Meeting of Past and Present
The use of rice in desserts dates back to ancient times when monks and farmers would cook it in milk to create a nourishing and comforting cream. Over time, this preparation evolved into extraordinary sweets such as the Tuscan rice pudding and the Bolognese rice cake, both close relatives of the rice tart. But the true magic of this tart lies in its dual nature: a crisp shortcrust pastry shell, buttery and fragrant with orange zest, encasing a soft and creamy filling of rice cooked in goat's milk. A contrast of textures that delights the palate with every bite.
The Scent of Childhood
Imagine walking into a kitchen where the citrusy aroma of freshly baked pastry blends with the delicate scent of warm milk and gently simmering rice. The rice tart is a dessert of patience and care: the shortcrust pastry needs to rest, the rice must cook slowly until velvety, and finally, everything must come together in a perfect balance of sweetness and lightness.
Ingredients
For the Shortcrust Pastry:
625 g type 1 flour
270 g sugar
320 g cold butter
6 egg yolks
2 g salt
2 tablespoons grated orange zest
For the Rice Cream:
225 g rice
750-800 g goat's milk
Zest of one orange
150 g white sugar
3 eggs
Method
Preparing the Shortcrust Pastry:
In a large bowl, sift the flour and sugar, forming a well.
In the center, add the egg yolks, salt, and grated orange zest.
Distribute the cold butter, cut into cubes, around the edges of the well.
Knead from the center, gradually incorporating the butter, until a smooth and homogeneous dough forms.
Wrap the dough in plastic wrap and let it rest in the refrigerator for at least 2 hours (preferably overnight).
Preparing the Rice Cream:
In a saucepan, bring the milk to a boil with the orange zest cut into strips and the salt.
Add the rice and cook over medium heat, stirring constantly for about 20 minutes. If necessary, add more milk to achieve a creamy consistency.
Remove the orange zest and stir in the sugar, mixing for a few more minutes.
Transfer the mixture to a large bowl and let it cool completely.
Once cooled, add the lightly beaten eggs and mix until smooth.
Refrigerate until ready to use.
Assembling and Baking:
On a floured surface, roll out the shortcrust pastry to about 4 mm thick.
Butter and flour a 26 cm diameter tart pan (or two 20 cm pans) and line it with the pastry.
Fill the pastry shell with the rice cream, leaving about 1 cm from the edge.
Preheat the oven to 180°C.
Bake the tart for 40-45 minutes, covering it with aluminum foil if it browns too quickly.
Remove from the oven and let it cool completely before taking it out of the pan.
Storage
The rice tart keeps in the refrigerator for 3-4 days. It is best served at room temperature or slightly warmed.
That looks delectable. My mouth is watering! Italian rice is so special. What kind of rice do you use? Arborio?
Gorgeous. So pretty. I love a rice pudding. I love a tart. Will have to give this a try!